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Dieci principi essenziali per raggiungere uno scopo

Metodo, costanza, dedizione, lavoro lavoro lavoro. Con questi ingredienti non puoi fallire. Questo è il mantra che riecheggia ovunque, dalle pubblicità dei guru del marketing, ai content creator mostri sacri dei social. Poi, però, si fallisce. Può capitare, è nella naturale evoluzione delle cose. Certo. Ma nell’uno e nell’altro caso, nella vittoria e nella sconfitta, nel ventre molle della vita quotidiana, c’è sempre una componente di autodeterminazione. Ma sappiamo distinguere una propria mancanza da un’avversità che sfugge al nostro controllo?

Già, perché se è fondamentale un metodo, il duro lavoro, è indispensabile mettere a fuoco l’obiettivo. Avere sempre la risposta pronta può essere inutile se non ci si è posti la domanda corretta. Ecco. Quanto siamo in grado di porci le domande giuste necessarie per risolvere i nostri problemi? Domanda da un milione di dollari.

Porsi le domande corrette, per chi fa impresa, fa la differenza tra il fallimento di un attività e la sua crescita. Facile dire a posteriori cosa sia giusto e cosa sbagliato. Il difficile sta nell’ipotizzarlo oggi, analizzando lucidamente senza perdere il trasporto emotivo che anima la propria impresa. Riuscire a porsi quella domanda a cui avremmo mai pensato: questa è la vera sfida di chi fa impresa.

Giuseppe Salvato, dottore commercialista e consulente in ambito controllo di gestione e organizzazione aziendale, nonché docente Unibo presso il Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie, ci ha aiutato a capire, nel corso di un seminario svoltosi presso gli spazi dell’incubatore e rivolto ai team incubati, i principi essenziali per raggiungere uno scopo. Salvato ha individuato, mettendosi nei panni di chi lavora ad un progetto, per un’attività d’impresa, dieci principi essenziali su cui mettere attenzione quando, appunto, intendiamo realizzare degli obiettivi.

Quali sono i principali e più diffusi errori imprenditoriali? Quali atteggiamenti li causano? Perché insorgono e come bisogna gestire i conflitti? Quali sono gli aspetti da affrontare secondo priorità? Conosci abbastanza te stesso, per migliorarti e affrontare i cambiamenti? Perché fare gruppo? Quanto è importante il nostro atteggiamento intraprendente? A queste ed altre domande, raccolte a partire dagli stimoli dei team incubati, il Dott. Salvato ha provato a dar risposta, spaziando dall’organizzazione e controllo aziendale alla gestione delle risorse umane, con l’obiettivo di stimolare il pensiero critico dei presenti.

Perché riuscire a porsi le domande giuste, presuppone la volontà di mettere in discussione le proprie certezze. Ciò che distingue l’avere fiducia dall’avere fede in sé stessi.

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